Ortaggi

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ZUCCHINO

Lo zucchino rappresenta una delle colture quantitativamente più importanti ad essere coltivata nell’OP, se ne producono infatti circa 10.000 T annue su una superficie di circa 130 ettari. E’ una specie originaria dei paesi caldi dell’America meridionale, quindi molto esigente in termini di temperatura. Si coltivano principalmente le varietà con frutto cilindrico di colore verde-scuro brillante.

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ZUCCA

Appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae e alle specie Cucurbita maxima Duch. e Cucurbita moschata Duch.. Attualmente la tipologia più coltivata dall’OP è la butternut, di forma allungata, la cui coltivazione si concentra in Puglia, Calabria e Basilicata.

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MELANZANA

E’ un ortaggio proveniente dalle zone calde dell’Asia meridionale, in particolare dell’India. Nel XIII secolo si diffuse in Africa settentrionale e sul finire del XV secolo si diffuse anche in Europa, ma solo nelle zone dove, per motivi climatici, era possibile coltivarla. E’ una specie a ciclo primaverile-estivo, coltivata in pieno campo con superfici pari a circa 100 ha.

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PEPERONE

Il peperone, Capsicum annum L. è una pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae, originario dell’America del Sud (Brasile). Rappresenta una delle colture orticole più complesse da gestire, molto sensibile all’ambiente circostante. Necessita terreni di medio impasto non asfittici, con bassa salinità, fattore che potrebbe compromettere la quantità e la qualità del raccolto. Rappresenta per l’OP una delle coltivazioni più importanti, con superfici coltivate di circa 120 ettari, che interessano principalmente Puglia, Campania e Calabria.

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PATATA

Appartiene alla famiglia delle Solanaceae e alla specie Solanum tuberosum; E’ originaria delle regioni andine del Centro-Sud dell’America ed è stata introdotta in Europa dopo la scoperta dell’America ad opera dei navigatori italiani, inglesi e spagnoli. L’OP concentra le sue forniture di patata precoce con raccolta estiva principalmente in Campania, Puglia e Calabria, mentre per le produzioni a raccolta autunnale si approvvigiona dall’Altopiano Silano e dalla Piana del Fucino per un quantitativo totale che supera le 12.000 t.

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POMODORO

Il pomodoro è una Solanacea originaria dell’America sud-occidentale (Cile, Ecuador, Perù) che solo agli inizi del 1800 cominciò ad essere impiegata in Italia come condimento e che alla fine dello stesso secolo iniziò ad essere trasformata industrialmente. I frutti possono avere forma tonda, appiattita, ovale o allungata a seconda della varietà. Tra le principali tipologie coltivate dall’OP se ne distinguono due: il pomodorino ciliegino ed il pomodoro tondo da industria.

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CAVOLO BROCCOLO

Specie appartenente alla famiglia delle brassicacee (o crucifere), originaria dell’Asia minore e più precisamente nella zona compresa fra Grecia, Turchia, Siria e isola di Cipro. Sono stati successivamente importati in Italia dagli Etruschi, grazie ai loro commerci nel Mediterraneo. La tipologia è una, all’interno della quale si distinguono varietà in base alla durata del ciclo di coltivazione, partendo dai 60 giorni fino ai 110. Se ne coltivano all’interno dell’OP circa 80 ettari, per lo più in Calabria e Basilicata.

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CIMA DI RAPA

Appartiene alla famiglia delle Crucifere e alla specie Brassica rapa L. subsp. sylvestris (L.). La coltivazione da parte dell’OP è diffusa in diverse regioni, principalmente in Campania, Calabria, Puglia e Basilicata. Viene coltivata nei mesi invernali come coltura intercalare tra due colture principali, si adatta a diverse tipologie di terreno ma quelli leggeri e di medio impasto con buon tenore di fertilità sono quelli che più predilige. Si distinguono diversi ecotipi in base alla durata del ciclo colturale (quarantina, sessantina, novantina). Le superfici negli ultimi anni sono notevolmente aumentate raggiungendo circa 100 ettari.

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CAVOLFIORE

È una specie appartenente alla famiglia delle brassicacee o crucifere, il nome deriva dal latino caulis (fusto) e floris (fiore). Oggi è coltivato soprattutto nelle regioni del Centro-Sud: Toscana, Lazio, Marche, Campania, Puglia e Sicilia. L’OP coltiva tre tipologie principali: il cavolfiore arancio, il cavolfiore viola ed il bianco, su una superficie di circa 250 ettari.

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CIPOLLA

La cipolla è originaria dall’Asia occidentale oggi ampiamente coltivata in diverse parti del mondo. Le principali tipologie coltivate dall’OP sono la tonda bianca e la tonda rossa su una superficie di 30 ettari. Un’altra parte consistente della produzione fa riferimento alla Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP che, vista la sua riconosciuta valenza alimentare, vede raddoppiare di anno in anno i quantitativi processati.

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CAROTA

La Carota (Daucus carota L.) è una pianta appartenente alla famiglia delle Ombrelliferae, coltivata per le sue radici che possono assumere colore giallo, arancio, rosso, viola o anche bianco. In Italia la sua coltivazione è diffusa in diverse regioni. Le coltivazioni maggiori da parte dell’OP si concentrano in Abruzzo, in particolare nella Piana del Fucino; altre forniture insistono nella provincia di Fondi e Chioggia.

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ASPARAGO VERDE

È una pianta che ha origini molto antiche. Le sue prime coltivazioni risalgono al medioevo ed oggi i principali produttori a livello mondiale sono: Cina, Perù, Messico, Stati Uniti e Sudafrica. In Europa, in particolare le coltivazioni maggiori risultano in Spagna, Francia, Germania e Italia. Attualmente l’OP concentra le produzioni di asparago verde principalmente in provincia di Foggia, con quantitativi che raggiungono 200 t circa.

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BATATA

È originaria dell’America centrale e fu introdotta in Europa attraverso la Spagna da parte di Cristoforo Colombo. In Italia è giunta intorno al XVII secolo, anche se la sua coltivazione è iniziata in Veneto alla fine dell’Ottocento. Appartiene alla famiglia delle Convolvolaceae e alla specie Ipomea Batatas Lam. La coltivazione da parte dell’OP è iniziata di recente ed oggi rappresenta una coltura in forte espansione; le superficie hanno raggiunto circa 20 ettari.